"POTENZIALE" si riferisce a qualunque
cosa che non è interamente presente, in atto, ma che può
divenirlo se si realizzano certe condizioni o se cessano di
esistere le circostanze che le impediscono di realizzarsi.
In questo senso, chiamiamo
"potenziali" quelle caratteristiche personali che non
appaiono del tutto, ma che potrebbero apparire di più se le
circostanze fossero favorevoli.
Non occorre confondere assolutamente il
"potenziale" con la "performance".
Possono darsi,
pertanto, i seguenti 3 casi:
1) Rilevazione del potenziale e della
performance coincidono
2) Il potenziale è maggiore della performance
3) La performance è superiore al potenziale
Il terzo caso è abbastanza raro, tuttavia esso
indica di solito la tendenza del candidato a sottovalutarsi
nell'autorilevazione del potenziale scegliendo preferenzialmente
punteggi piuttosto "sfumati".
Gli scopi dell'autorilevazione del potenziale
vanno visti da due punti di vista:
A) Da parte dell'Azienda che vuole censire le
risorse individuali non evidenti per:
- Verificare la presenza o
meno di caratteristiche necessarie per svolgere determinate funzioni
aziendali.
- Raccogliere elementi per
determinare insoddisfazioni che pregiudichino il CLIMA AZIENDALE
- Raccogliere elementi sui
candidati all'assunzione prima del colloquio
B) Da parte del candidato
che vuole possedere
più elementi di conoscenza di sé prima di effettuare scelte
professionali significative.
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